Il Giubileo Diocesano dei Bambini e dei Ragazzi

1 Mag , 2016

“Ragazzi, quante volte mi capita di dover telefonare a degli amici, però succede che non riesco a mettermi in contatto perché non c’è campo. Sono certo che capita anche a voi, che il cellulare in alcuni posti non prenda… Bene, ricordate che se nella vostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo! Non si riesce a parlare e ci si rinchiude in se stessi. Mettiamoci sempre dove si prende! La famiglia, la parrocchia, la scuola, perché in questo mondo avremo sempre qualcosa da dire di buono e di vero”.

Le parole di Papa Francesco, rivolte ai partecipanti al Giubileo dei Ragazzi e delle Ragazze riuniti allo Stadio Olimpico risuonano ancora di più oggi, dopo aver celebrato il Giubileo Diocesano dei Bambini e dei Ragazzi. Mi piace pensare che la Chiesa di Aversa e, in lei, tutti coloro che la servono e la edificano, si mettano sempre dove “c’è campo”, sempre connessi con Colui che tutto dona e nulla toglie.

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Fin dall’inizio abbiamo scelto di caratterizzare il Giubileo Diocesano dei Bambini e dei Ragazzi a partire da alcuni ambiti della Dottrina Sociale della Chiesa: Accoglienza, Città e Creato. Ci siamo messi in viaggio così con gli Uffici di Curia e Festa dei Popoli per essere all’altezza del cuore dei bambini e dei ragazzi, per renderli sempre più protagonisti della vita della Città e della Chiesa. Abbiamo realizzato un vademecum per gli Istituti Scolastici e le Parrocchie, per preparare i ragazzi alla tappa giubilare, per stimolare la loro riflessione e suscitare il loro contributo rispetto ai temi scelti.

Più di 3.000 bambini, provenienti dagli Istituti Scolastici di Primo e Secondo grado della Diocesi e dalle Parrocchie, partendo da 3 diversi punti hanno attraversato la Città di Aversa, colorando e animando le sue strade. Partendo dalla Stazione Ferroviaria (Porta dell’Accoglienza), dal Parco Pozzi (Porta della Cura del Creato) e dall’Arco dell’Annunziata (Porta della Città) siamo giunti a Piazza Municipio dove abbiamo vissuto un momento di riflessione e animazione accogliendo l’incoraggiamento del nostro Vescovo mons. Angelo Spinillo ad essere “Misericordiosi come il Padre, per essere sempre di più figli amati e che amano i fratelli”.

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Abbiamo così raggiunto la Chiesa Cattedrale dove i bambini e i ragazzi insieme ai loro insegnanti e agli educatori dell’Azione Cattolica dei Ragazzi, hanno attraversato la Porta Santa, chiedendo al Signore di accompagnarli e di sostenerli nel loro cammino per portare a tutti la pienezza della gioia che viene da Lui!

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Quello di ieri non è stato solo un evento, è stato un passo fatto insieme e per questo sentiamo di ringraziare di cuore il nostro Vescovo mons. Angelo Spinillo, Don Franco Picone (vicario del Vescovo), Don Peppino Esposito (Responsabile Ufficio Ecumenismo e Dialogo), don Nicola Barbato (Direttore Ufficio diocesano Migrantes), Mariolina Ferraro e Lina Ingannato (Referenti Sezione Scuola della Commissione Festa dei Popoli), Don Carmine Schiavone (Vice Direttore della Caritas Diocesana), i Dirigenti Scolastici, l’Equipe Diocesana Dell’Azione Cattolica dei Ragazzi e tutti gli Educatori che hanno dato il loro contributo per lo svolgimento del Giubileo.

Melania, Luca, don Marco e don Enzo