Ho un popolo numeroso in questa città

4 Mag , 2021

Le conclusioni

Con la Conclusione della XVII Assemblea e la proclamazione del nuovo Consiglio nazionale ha inizio un tempo nuovo per la nostra grande famiglia italiana di AC. I lavori del 2 maggio hanno visto i delegati impegnati nell’approvazione del Documento assembleare. Documento che farà da cardine alla vita associativa dei prossimi anni.
Anche in una dinamica diversa dal solito, causata dalla modalità a distanza, non è infatti venuta meno la democraticità di un grande ed importante luogo quale è l’Assemblea nazionale. Attraverso lavori di gruppo, proposte e dibattiti si è proceduto alla votazione di ogni articolo del Documento.
Al Documento finale è stato poi aggiunto, ed approvato da tutti i delegati, il contributo dei ragazzi dell’ACR i quali hanno messo per iscritto il loro impegno ad abitare sempre meglio i luoghi ed i tempi della loro quotidianità. Non è mancato però, da parte dei Ragazzi un monito ai Giovani ed agli Adulti dell’associazione: “Non pensiate che non ne siamo all’altezza, coinvolgeteci nelle scelte e negli impegni dell’AC. Noi ci siamo”.
Con questo monito e con la consapevolezza che solo impegnandoci ad ascoltare e comprendere, alla luce del Vangelo, i segni del tempo che viviamo riusciremo a rendere l’AC luogo fraterno e, come ricordatoci da Papa Francesco, “palestra di sinodalità e risorsa vera per tutta la Chiesa italiana”.
Nel concludere questo “racconto Assembleare” è doveroso citare il messaggio che l’AC lascia alla Chiesa ed al Paese al termine di questi importanti giorni: «Al termine della XVII Assemblea nazionale come Azione Cattolica vogliamo continuare a camminare con rinnovato coraggio nelle nostre comunità locali insieme ai pastori, ai presbiteri, ai credenti e a tutto il popolo amato dal Signore.»
Grande è dopotutto la responsabilità di essere, come ricordatoci dal Presidente Truffelli con le parole lasciateci da Mons. Mansueto Bianchi, “UNA CHIESA BELLISSIMA”.

Luca Iorio
Responsabile A.C.R diocesano