Sanremo 1984: un giovane Eros Ramazzotti conquista il palco Nuove Proposte dell’Ariston con la sua Terra Promessa, un inno alla libertà e a un futuro che non è mai troppo lontano. A più di quarant’anni da quella canzone, come sono i ragazzi – o, più nello specifico, gli studenti – di oggi? A cambiare, forse, non sono stati proprio gli studenti, ma certamente la società che li circonda. Viviamo in una società a tratti molto più consapevole, informata su tematiche care ai ragazzi; ciononostante, questo non basta. Se da un lato si potrebbe pensare di aver fatto molti passi avanti, dall’altro alcuni episodi ci fanno pensare di essere rimasti fermi, inerti.
Perciò, se è vero che le parole sono l’arma più grande che abbiamo per esprimere noi stessi, noi del circolo MSAC di Aversa “Don Peppe Diana” vogliamo proporre un dizionario, o meglio una lista di dieci vocaboli rivisitati sotto un’altra ottica, così da dare loro nuova vita e nuovi significati.
Un piccolo dizionario per studenti di oggi
- B come battito
- L’abbraccio secondo la scienza è il momento massimo in cui due persone possono sentire i cuori dell’uno e dell’altro più vicini, alleggerendosi a vicenda; ci auguriamo come ragazzi di avere braccia piene e cuori leggeri.
- C come cambiamento
- Deriva dal greco kamptein e significa letteralmente “girare intorno”. Ricordiamoci che, anche se il mondo degli adulti ci osserva con sospetto, noi siamo “fiume e sorgente”: capaci di curvare, cambiare percorso e reinventarci, portando nuova energia e idee in ogni direzione.
- D come dignità
- La consapevolezza di valere, sempre. Di essere degni d’amore e di rispetto nonostante le nostre diversità, senza doverle nascondere o cambiare. È la forza di sentirsi riconosciuti nella propria umanità — a scuola, in classe, in famiglia — e di ricordare che ogni persona merita di essere amata così com’è.
- E come essenziale
- Viene da essentia, cioè “la natura propria di qualcosa”. Noi, come studenti, non vogliamo sentirci parte della massa ma scoprire la nostra essenza, fieri di essere essenzialmente diversi.
- L come lentezza
- Non come pigrizia, ma come rispetto dei propri tempi. In latino piger significava “pigro”, ma oggi scegliamo di vederla come un modo per camminare insieme, senza lasciare indietro nessuno.
- M come meraviglia
- In greco thaumázō indica il meravigliarsi. Non dobbiamo rimanere fermi né apatici: continuiamo a sentire e a turbarci davanti al mondo e alle emozioni, lasciandoci attraversare dal cosiddetto napoletano fridd ’nguoll, quel brivido improvviso che scuote corpo e mente.
- N come novità
- Nel latino classico, novĭtas indicava la qualità di ciò che è nuovo, che porta freschezza. Come un vento del Nord che soffia freddo e limpido, anche noi dobbiamo essere una ventata nuova nella scuola e nella società: capaci di rinnovare l’aria.
- P come protezione
- Impariamo a proteggerci dalle parole-armi, saperle riconoscere e non restarne feriti. Costruiamo un’armatura di gentilezza, capace di difendere noi stessi e allo stesso tempo di proteggere gli altri, perché le parole possono diventare scudi invece che lame.
- S come supporto
- Come “sub-portare”, portare sulle spalle chi è in difficoltà. Ci auguriamo di avere il coraggio di essere pastore, che porta il compagno nei momenti difficili, ma anche di non avere paura di essere agnello, che si lascia trasportare quando riceve aiuto.
- V come vibrazione
- Essere presenti, far sentire la propria energia. Come una notifica che fa vibrare il telefono o come il corpo che vibra quando sbatte i piedi per terra, così noi studenti dobbiamo essere in prima fila per far riconoscere il nostro grido e la nostra vibrazione.
Questo articolo non vuole, in maniera prepotente, cambiare il punto di vista di chi lo leggerà, ma essere uno spunto, un’ispirazione per tutti noi studenti e non. È per questo che non sono presenti tutte le lettere dell’alfabeto: vorremmo infatti che le altre le aggiungeste voi, lettori. Mettiamo in moto le nostre menti e sforziamoci di passare per la porta più stretta, quella sicuramente più faticosa, ma che merita di essere varcata.
“Sogna ragazzo, sogna” — Roberto Vecchioni
Noi studenti, non siamo solo futuro: siamo soprattutto presente, siamo i veri “insaporitori” della società.
Ma questo è un argomento di cui parleremo in un altro contesto, quale? Il Novemberfest 2025 – “Sopra le righe ConSegno: il nostro compito alla credibilità”, l’annuale appuntamento del MSAC con e per i ragazzi, che quest’anno terremo l’8 novembre al Liceo Carlo Miranda di Frattamaggiore. Vi aspettiamo…
